Presa dalla NEWSLETTER Parrocchia di Cognento:
“…Bene ragazzi, anzi meglio dire fratelli, perchè la fede ci fa vedere in modo nuovo, diverso, più forte e più profondo.
L’altro giorno dicevo che il mondo non è più come tanti anni fa e che la gente se ne è andata via dalle chiese e dalle parrocchie, in più ci sono dei nostri amici che sono in crisi e che sono delusi e scoraggiati. Come si fronteggia tutto questo? Come dare una speranza a chi non crede più?
CON I SEGNI DELLA FEDE, ESSERE TESTIMONI
Il cristianesimo si è diffuso nel mondo con il sangue dei martiri (il sangue dei martiri è il seme di nuovi cristiani), perchè? Ma perchè vedendo il martire la gente si domandava ma perchè lo fa? Chi glielo fa fare? E allora il martire, che vuol dire testimone, dava ragione della propria speranza, dava risposta ad una persona che ora sì era in grado di ascoltare, di accogliere, perchè un certo segno (il martirio) lo interrogava, lo metteva in crisi, lo invitava a conversione.
Allora oggi nel 2005 come si deve fare che non abbiamo questi testimoni?
EBBENE QUESTO NON é VERO!
Io inviterei Stefania a continuare a raccontarci qualche sua esperienza, Alex, la Raffa ecc.a parlarci degli scout, Francesco e Chiara Scaringella della casa della Carità e degli incontri che fanno, Fabio e Chiara a dirci dell’esperienza delle sei sere con i fidanzati, la Mary e Andrea di farci conoscere l’istituto “Santa Famiglia” Frate marco che ha appena preso i voti perpetui, Simone e Laura a dirci qualcosa dei Neocatecumenali, Emilio e Valeria che da anni fanno catechismo e cercano di portare avanti i giovani nel dopocresima, Sugol a scriverci qualcosa dei ritiri in parrocchia di Don Masetti dove lui c’è sempre andato, Giovanni e la Claudia che fanno degli incontri attorno al vangelo della domenica, la Laila Manfredini che da anni con le signore della commissione Carità fa un servizio che non è certo facile, inviterei Paolo Longagnani che non sa usare il Computer ma che nonostante quest’anno abbia avuto un’operazione agli occhi compie mille umili lavori nel nascondimento e nel silenzio……E ancora tanti che ho dimenticato ma che certamente ci interpellano, ci provocano e ci invitano a provocare perchè è il vangelo dietro che lo sta facendo….”
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